Descrizione e scenari applicativi
L’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) è una tecnologia di accesso a Internet che utilizza l’infrastruttura esistente del doppino telefonico in rame.
La sua caratteristica distintiva è la trasmissione asimmetrica del segnale, che privilegia la velocità di download rispetto a quella di upload. Questa configurazione, con una velocità massima di circa 20 Mbps in download, e solo 1Mbps in upload la rende idonea esclusivamente per utilizzi dove il traffico in ingresso è predominante.
L’ADSL rappresenta ancora oggi una soluzione diffusa, benchè in dismissione a favore di tecnologie più performanti quali FTTC e FTTH o FWA.
A causa delle prestazioni limitate rimane una scelta valida solo per la navigazione internet di base, l’utilizzo della posta elettronica, la fruizione di contenuti multimediali a bassa risoluzione e per piccole imprese che non dipendono da servizi cloud intensivi o comunicazioni real-time ad alta banda.
Approfondimenti tecnici
Le prestazioni dell’ADSL sono intrinsecamente legate alla natura del mezzo trasmissivo e alla sua architettura. La velocità di connessione diminuisce progressivamente all’aumentare della distanza dalla centrale telefonica, un fattore che introduce significative variazioni di performance a seconda della localizzazione dell’utente. Questa limitazione la distingue nettamente dalle moderne tecnologie in fibra ottica (come FTTH o Fibra Dedicata), che non risentono della distanza e offrono velocità di gran lunga superiori, maggiore stabilità e latenza ridotta.